Non tutte le strade portano a Roma

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Questo itinerario è pensato per condurvi alla scoperta di un luogo che è unico nel suo genere nel Veneto: il Museo della Centuriazione Romana di Borgoricco correndo su piste ciclabili e strade a bassa frequentazione.

8 km andata / 45 minuti in bici + tempo di visita

L’idea del viaggio è quella di cogliere l’articolata suddivisione in Centurie di questa area a nord est di Padova, ancora così perfettamente osservabile.

Punto di inizio dell’escursione è il prezioso Santuario del Noce a Camposampiero: siete già entrati per cogliere l’intensità degli affreschi del Cinquecento? Avete visto i dettagli della Predica dal Noce?

In sella alla vostra bici portatevi verso il Cammino di S.Antonio, una piacevole pista ciclo pedonale che affianca il Muson dei Sassi e percorrete l’argine verso sud fino al punto in cui la strada è asfaltata; virate a sinistra prendendo via Visentin e seguite il rettilineo fino all’incrocio con via Roma: la via vi condurrà dritti al Museo della Centuriazione Romana di Borgoricco. Si aprirà davanti a voi un complesso molto articolato e davvero eccezionale pensato dall’archistar internazionale Aldo Rossi.

Il Museo si snoda attorno al Centro Culturale in quattro sale ben strutturate e dedicate all'età romana. Vengono affrontati i temi della centuriazione, dell'allevamento e dell'agricoltura, della casa, sia dal punto di vista strutturale, sia da quello delle diverse attività che vi si svolgevano e infine delle attività economiche, prima tra tutte la fiorente produzione laterizia. Sono esposti più di 300 reperti archeologici risalenti all'età romana (fine I secolo a.C.-III secolo d.C.). Spicca l'eccezionale scheletro di un cavallo databile al I secolo d.C., rinvenuto in una tomba a lui riservata, secondo la ritualità locale dei Veneti antichi. Ogni dettaglio e l’intera struttura architettonica è sapientemente organizzata e vi si respira un’aria contemporanea.

Lungo la via principale si aprono alcuni locali tipici, un’ottima gelateria e un’enoteca da provare. Potete rientrare a Camposampiero, ma data la vicinanza e la vostra voglia di scoperta vi suggeriamo di proseguire fino a Villa Ca’ Baglioni di Massanzago, nobile dimora completamente rinnovata nel Settecento in cui è possibile ammirare un esemplare ciclo affrescato di G. B. Tiepolo.

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